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GIO 19 LUGLIO 2012

Questa mattina presto (ok, "presto" ormai per noi qui sono le 9:30 ) abbiamo visto ancora i nostri amici per un breve saluto e poi siamo partiti verso Porto.

E qui facciamo una breve parentesi sul pedaggio delle autostrade portoghesi: in una parola, il delirio! Una parte delle autostrade ha i normali caselli come da noi ma una parte ha un nuovo sistema automatizzato che fotografa le targhe dei veicoli. Per viaggiare su questi tratti (ed č gią un mistero capire quali sono prima di finirci dentro) bisogna comprare in anticipo presso le poste delle "ricariche" da 5 a 40 euro, grattare una striscia argentata per rivelare un codice, inviare questo codice + la targa del veicolo ad un numero sms. A questo punto si ha a disposizione un credito che viene scalato ad ogni passaggio sotto un "casello" di controllo. Di questi caselli ce ne sono tantissimi, mediamente uno ogni 5-10 km ed ad ogni passaggio se ne vanno da 70 centesimi a 2 euro (c'č un cartello che informa sull'importo). Quando il credito residuo č basso, un sms informa che č necessaria una ricarica... Semplicissimo, vero?

Arrivati a Porto ci siamo sistemati in un bel alberghetto in periferia vicino alla stazione della metropolitana. Il traffico in cittą infatti č molto caotico e mancano parcheggi pubblici quindi č molto meglio affidarsi ai buoni mezzi pubblici: con 4 euro si viaggia in tutto il centro per 24 h.

Scesi in cittą abbiamo subito attraversato a piedi il bellissimo ponte Don Luis I da cui si ha una bellissima visuale sul fiume e sulla cittą.

La cittą infatti č divisa dal Douro: su un lato del fiume si affaccia la cittą vecchia, sull'altro tutte le cantine delle famose case produttrici di porto.

Ed ovviamente la seconda cosa che abbiamo fatto dopo aver attraversato il fiume č stata quella di visitare una cantina dove abbiamo assaggiato 6 diverse qualitą di porto: White, Rosč, Ruby, Tawny, 2005 e 20 anni. Tutti veramente ottimi ma, mentre i pił invecchiati tutto sommato li conosciamo pure in Italia, i primi quattro erano una novitą per noi.
Di comune accordo abbiamo decretato il Rosč il migliore in assoluto, seguito del fresco White.

Abbiamo quindi proseguito con una bella passeggiata lungo l'argine e poi siamo risaliti con la funicolare per un giro in centro.

Cena leggera e quindi siamo ritornati abbastanza presto in albergo visto che siamo abbastanza stanchini.


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