Il torrente Rosandra è un corso d'acqua molto particolare: anzitutto per il fatto che è l'unico torrente che dal Carso scende direttamente al mare, e quindi per il suo regime in periodo di magra, quando l'acqua a tratti sparisce in fessure dell'alveo calcareo.

Ad alimentare il torrente provvedono numerose sorgenti lungo il suo percorso (Sorgente Sturk di Botazzo, Sorgente di interstrato, Antro delle Ninfe, Fonte allo Stramazzo, Fonte Oppia, Antro di Bagnoli, Sorgente del Lavatoio).

Dal punto di vista paesaggistico, molto bella è la cascata di 40 m. (vedi foto a dx) che il torrente incontra lungo la Valle poco dopo Botazzo. E molto interessante è anche lo stretto canyon scavato dalle acque dalla cascata fino quasi al rifugio Premuda (vedi foto a sx).

Tale canyon può essere ammirato percorrendo la famosa "Via delle Acque", sentiero un po' impegnativo che segue tutto il fondovalle (Itinerario E della sezione "I Sentieri").

Nei periodi di magra è possibile percorrere questo sentiero fino al laghetto sotto alla cascata anche se l'ultimo tratto è raccomandato solo ad escursionisti esperti in quanto molto impegnativo.

Non solo dal punto di vista paesaggistico, ma anche dal punto naturalistico, il torrente Rosandra è molto particolare in quanto le sue pozze ospitano una grande varietà di specie vegetali ed animali: troviamo diversi pesci, crostacei (ad esempio i gamberi di fiume), rospi, raganelle, salamandre pezzate, bisce dal collare, ecc... oltre a molte specie di insetti acquatici.

Stante il molto particolare microclima di questa parte della Valle, anche la flora è ugualmente molto variegata con diverse piante ed alberi che non si trovano in alcuna altra zona del Carso.