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= Segnavie CAI ex - =

Questo percorso è stato tracciato nel 1975 utilizzando alcune delle piste meno ripide che solcano in gran numero il fianco N-O del M.Carso. L'inizio del sentiero è sulla strada retrostante il Rifugio Premuda, di fronte alla porta dell'ultima casa, 40 mt. prima dei pilastrini che sbarrano la strada. Il segnavia nuovo è il numero al posto del preesistente .

Scavalcato l'acquedotto romano si sale per dei tornanti su vasti ghiaioni per un centinaio di metri fino ad arrivare ad una roccia dove c'era il bivio fra i sentieri e mentre ora c'è solo il segnavia che indica di girare a destra (che era la vecchia continuazione del che sale direttamente al Monte Carso).

*** La prima alternativa prevede che a questo bivio si prosegua sulla sinistra ignorando l'iniziale mancanza di segni. Dopo una lunga traversata ascendente ci si trova sotto a basse paretine, al di sopra delle quali il sentiero volge decisamente a destra e sale con alcuni brevi tornanti alla sommità di un esteso dosso roccioso.

Proseguendo si sale ancora prima tra macchie di carpini e poi nuovamente su ghiaioni fino ad un tratto quasi orizzontale (un riparo sotto roccia) che porta alla base di un gradino roccioso di tre metri, superato il quale si è alla Sella della Bora (mt.350).

Il panorama dala Sella della Bora verso la Valle

Da qui si risale una spoglia dorsale detritica, si attraversa una macchia di bosco ceduo e si giunge al Belvedere (mt.395).

Dopo circa 30 mt. si giunge ad una biforcazione: a sinistra il sentiero scende verso la Conca Slèbernik e la sorgente Bukovec (vedi Itinerario F) mentre il sentiero principale continua verso una pineta soprastante piegando quindi verso destra e poi in quota raggiunge il secondo Belvedere, punto di incontro di vari sentieri ed ideale méta delle salite al M.Carso.

Per scendere si può prendere il sentiero che scende verso San Dorligo oppure il (ex continuazione del ) che si inoltra all'interno del Monte Carso, poi al primo bivio ci si dirige a sinistra scendendo un po' fino a giungere in un piccolo bosco pianeggiante dove un cartello segna la biforcazione verso la discesa lungo canalone sotto il Cippo Comici (sentiero ) a sinistra ed il sentiero verso Beka in Slovenia sulla destra. Non segnato e poco visibile c'è un sentiero che prosegue diritto verso una piccola altura dove ricompaiono i segnavie bianchi e rossi e che rapidamente scende verso l'abitato di Bottazzo (vedi Itinerario K). Il percorso è ben illustrato nel primo video qui sotto...

*** La seconda alternativa è di risalire i ghiaioni del Monte Carso per il sentiero prendendo a destra al bivio poco sopra Bagnoli Superiore. Anche in questo caso il percorso è molto panoramico. Si sale sempre seguendo una diagonale interrotta da qualche tornante sul lato ad ovest del Monte Carso guardando verso la città ed il Golfo di Trieste.

Dopo aver attraversato tutti i ghiaioni, l'ultima parte del sentiero sale in una zona più erbosa ed alberata passando sotto a una piccola parete rocciosa dove si apre una piccola grotta. Arrivati sulla sommità, il sentiero piega a sinistra ed in breve raggiunge il belvedere del Monte Carso.

Si può poi scendere per l'ex passando per la Sella della Bora come mostrato nel secondo video qui sotto (percorso consigliabile solo se si conosce già il sentiero in quanto in discesa è facile sbagliarsi essendo poco segnato).

La Sella della Bora vista dal piazzale del rif. Premuda

Un breve video del percorso da Bagnoli su per il sentiero nr.1 fino alla cima del Monte Carso e poi discesa per la Sella della Bora.